Stamattina mi sono resa conto che era da un anno che non scrivevo nel blog. Mi sono chiesta se era stato un problema di tempo o di reale motivazione.
Il mio ultimo articolo pubblicato terminava dicendo che mi sarebbe piaciuto accettarmi e piacermi per quello che ero. Questo era il mio buon proposito per l’anno nuovo.
Qualcuno a questo punto potrebbe sorridere, chiedendosi che lavoro mastodontico avrei dovuto fare, tale da farmi desistere e sparire per un’anno intero. Sicuramente un lavoro enorme, se solo penso a quanto ogni anno, cresce l’incidenza del costo delle cure estetiche sul mio budget.
Ma quello che veramente mi è mancato, in quest’anno che è appena passato, è stata la voglia di raccontarmi. Non riuscivo più a condividere i miei pensieri o semplicemente a trasmettere qualcosa di buffo che magari mi capitava. Mi sono chiesta se per caso il problema fosse stato che mi stavo dando troppa importanza.
Nel cercare di dare una continuità alle mie storie o semplicemente un significato, avevo perso il piacere di scrivere, di divertirmi a farlo.
Ritornando ai miei buoni propositi, ho deciso, pertanto, di cominciare ad accettarmi, prendendo atto di essere una maniaca del controllo, alla quale, nell’inutile tentativo di far andare la propria vita secondo i suoi programmi, sistematicamente, capita di tutto e di raccontare semplicemente quello che mi accade, solo per il piacere di farlo.
Sempre in tema di buoni propositi per l’anno nuovo, voglio condividere con voi una frase del film Notti in bianco. Baci a colazione:
“La felicità non c’entra niente con quello che vuoi, perché la vita non è ciò che ti capita, ma quello che cerchi di fare con ciò che ti capita.”