Lui lei l’altra

Ragionavo sugli intrecci amorosi.

Oramai è all’ordine del giorno vedere coppie apparentemente perfette, che invece, dentro nascondono un mondo, costruito non solo sugli affetti ma anche su divergenze, problemi, equilibri strani, tipo il classico intreccio lui lei l’altra.

Mi chiedevo quanto tutto ciò potesse essere giusto. Esiste l’amore vero, che dura per sempre e sconfigge ogni avversità?

A me personalmente è capitato di trovarmi in mezzo ad intrecci amorosi, e probabilmente per il karma, mi sono trovata a ricoprire in circostanze diverse, i differenti ruoli. Sono stata sia lei che l’altra.

Forse proprio l’aver vissuto anni prima il ruolo dell’altra, mi ha aiutato a capire quello che mi stava capitando, ed in certe circostanze a perdonare.

Non è facile essere lucidi mentre si è coinvolti, e per esperienza posso dire che se stai sbagliando è difficile smettere di farlo, perché gli errori tendono a tirarne a sé altri, come se fossi dentro un vortice, e il rischio più grande che corri è quello di perderti, al punto tale da non sapere più né chi sei, né cosa vuoi, ed ovviamente se non ti riconosci più tu, non può farlo nemmeno chi ti è vicino.

Dalla mia duplice esperienza ho capito, che per salvare un rapporto, un matrimonio, si deve essere capaci di mettersi in discussione, lavorare sulle proprie insicurezze, assumersi la responsabilità di aver potuto anche indurre l’altro a sbagliare, e parlare tanto, per capire da dove ricominciare.

Solo che a volte, bisognerebbe anche essere capaci di accettare che le persone cambiano e che magari non è più possibile proseguire insieme. La cosa più difficile è dirsi la verità.

Se guardo indietro, tutti i miei rapporti sentimentali sono finiti quando non sono più riuscita a ridere insieme all’altra persona. Quando la quotidianità ci ha sopraffatto, al punto da unirci, ma allo stesso tempo da dividerci, rendendoci solo compagni del nostro viaggio.

Ad un certo punto i triangoli si spezzano. Arriva il momento in cui uno dei tre si allontanata. Si dice che gli uomini non lascino mai le mogli, generalmente è vero. Per la maggior parte dei casi sono le donne a scegliere. Se non sono le mogli a mettere fine a questi intrecci, sono le “altre”, che inevitabilmente ad un certo punto si allontanano perché conoscono un quarto, che colmando i loro vuoti, le aiuta a rompere il triangolo. Ma alla fine chi lascia è felice? In queste battaglie amorose, ci sono realmente vincitori? Al finale, facciamo la cosa giusta o soltanto quello che crediamo sia giusto fare?

Nella mia esperienza, il mio lui, quando l’altra ruppe il triangolo, dopo aver incontrato un uomo, forse sull’onda della gelosia o per paura di perderla, le scrisse che amava lei, che voleva stare con lei. Contestualmente si comportava come se nulla fosse….per paura di perdere anche me….

Il risultato è stato che quella frase mi ha ferito, forse più del tradimento stesso, perché mi ha costretto ad ammettere che la mia vita era un illussione. Una battuta di un film diceva che si riconosce la persona giusta dalla capacità di ritrovarsi a metà strada. Tuttavia per arrivare a quella metà strada bisogna cominciare a percorrere il cammino. Non si può restare fermi.

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